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Paradiso delle Seychelles attaccato dagli squali: morti 2 turisti in 15 giorni 

Prima un francese, ora un inglese in viaggio di nozze con la moglie. La vittima stava nuotando davanti alla celebre Anso Lazio Beach, la spiaggia di sabbia bianca situata sull’isola di Paslin

Paradiso delle Seychelles 
attaccato dagli squali: 
morti 2 turisti in 15 giorni 

Victoria - Il paradiso delle Seychelles diventa un inferno. Un inglese di 30 anni in luna di miele nell'arcipelago è stato ucciso da uno squalo sotto gli occhi atterriti della moglie mentre stava nuotando davanti alla celebre Anso Lazio Beach, la spiaggia di sabbia bianca situata sull’isola di Paslin. Secondo quanto riferisce il Telegraph online l’uomo si chiamava Ian Redmont. Assieme alla moglie Gemma Houghton, di 27 anni, era giunto alle Seychelles in viaggio di nozze alla vigilia di Ferragosto. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri. Redmont aveva deciso di farsi un bagno nelle acque cristalline di Anso Lazio Beach mentre la moglie era rimasta a prendere il sole. All’improvviso, le centinaia di persone che si trovavano in spiaggia hanno sentito le sue grida disperate di aiuto e hanno visto il mare colorarsi di rosso.

E' la seconda vittima in 15 giorni Alcuni volontari hanno subito cercato di raggiungere la zona dell’attacco con un canotto ma quando sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che recuperare il corpo straziato del giovane. Alcuni testimoni hanno riferito che lo squalo gli aveva tranciato di netto una gamba. Le autorità locali hanno immediatamente disposto la chiusura della spiaggia in attesa che dall’Australia arrivi una squadra di esperti specializzati nella caccia allo squalo. Quello di ieri è il secondo incidente del genere in quella che è considerata una delle località balneari più suggestive del mondo. Lo scorso 2 agosto, la stessa sorte del turista britannico era toccata a un francese di 36 anni.

Il racconto dei testimoni C’erano anche italiani sull’isola Praslin, nell’arcipelago delle Seychelles, tra i testimoni della morte del turista inglese dilaniato da uno squalo. Un giovane torinese, I.F., si è messo in contatto con l’ANSA e ha accusato le autorità locali di avere sottovalutato il pericolo, nonostante il due agosto un altro turista (francese) è morto dopo un attacco dello squalo. "In due settimane - dice al telefono da Praslin - sono morte due persone, attaccate a 25-30 metri da riva. Eppure, non c’era alcun cartello o avviso negli alberghi che mettesse in allarme i turisti. E sulla spiaggia non c’è alcuna postazione di soccorso. Ieri, inoltre, l’ambulanza è arrivata 40 minuti dopo ed era un furgoncino senza medico a bordo".

Non c'erano mai stati attacchi finora "L’inglese si era buttato in mare da un catamarano e poco dopo l’acqua è diventata rossa. C’e stato trambusto attorno all’imbarcazione, a una ventina di metri dagli scogli, e poi è arrivato un gommone a gran velocità - racconta I.F. -. A bordo c’era un giovane inglese con un braccio staccato, usciva solo l’osso dalla spalla, e una gamba maciullata e strappata all’altezza della coscia. Una scena terribile. Tra le persone in spiaggia c’era un medico che ha cercato inutilmente di salvargli la vita, bloccandogli con un laccio l’arteria femorale. Ma ormai il poveretto era dissanguato.

Mai, ci dicono gli abitanti, in questo paradiso naturale c’erano stati attacchi di squali, speriamo che adesso le autorità prendano provvedimenti e facciano abbattere quell’animale così stranamente aggressivo che non si accontenta di attaccare i bagnanti ma li fa a pezzi".

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