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Dl Migranti, l'Ue lo "valuterà". Ma a Bruxelles sono positivi

La Commissione Ue attende il testo definitivo ma lascia trapelare ottimismo. Salvini esulta: "Hanno capito che si tratta di maggiore sicurezza"

Dl Migranti, l'Ue lo "valuterà". Ma a Bruxelles sono positivi

L’Europa è già pronta a dire la sua sul decreto Immigrazione e Sicurezza ideato da Matteo Salvini e approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Ma per ora resta cauta e attende il testo definitivo. "Deve essere ancora adottato dai legislatori – ha detto la portavoce Mina Andreeva - Una volta che sarà fatto, la Commissione lo esaminerà".

Ma intanto, a quanto si apprende da fonti Ue, ad una prima analisi dalle parti di Bruxelles non sarebbero affatto negativi su quanto contenuto nel decreto. Questa posizione della Commissione ha fatto esultare il ministro dell’Interno che, intervistato a Un Giorno da Pecora ha accolto con piacere la porta aperta dall’Ue. “- "Una volta tanto a Bruxelles, invece di dire 'no' con pregiudizio, a qualcosa cha arriva dall'Italia hanno letto e hanno capito che si tratta di maggiore sicurezza”. Secondo Salvini il motivo dell’apprezzamento deriva dal fatto che nel dl "non si parla solo di immigrazione ma di lotta alla mafia, di vigili del fuoco, di straordinari delle forze dell'ordine... Sono contento che chi lo ha letto lo ha condiviso. Leggo gente che critica, che non ha letto neanche due righe. Perché dice cose che manco ci sono scritte lì dentro".

Anche dall'Unhcr arriveranno "osservazioni tecniche al governo" sulle norme volute dal leghista. "Qualsiasi disposizione di legge adottata da un paese firmatario della Convenzione di Ginevra del 1951 deve essere conforme agli obblighi e ai principi in essa contenuti, in primo luogo il principio di non respingimento", ha sottolineato l'Unhcr, precisando che "invierà osservazioni tecniche al governo italiano nel rispetto del mandato conferitole dalla Convenzione di Ginevra del 1951".

Intanto la sinistra tutta protesta in coro. È già scesa in campo l’armata di buonisti contro il dl Salvini. Il ministro, dal canto suo, conferma ogni cosa e afferma di voler “tirare dritto”: "Sindaci, assessori, ex ministri e parlamentari di sinistra, sindacalisti e giornalisti di sinistra, partigiani e associazioni di sinistra - ha detto - le uniche voci contro il Decreto Sicurezza e Immigrazione sono le loro". Forse, ha aggiunto, "preferivano continuare a spendere 5 miliardi all'anno per mantenere un esercito di finti profughi, ma la musica è cambiata. Accoglienza piena per i profughi veri, nessuna tolleranza con furbetti e delinquenti che prima chiedono asilo, poi spacciano e rubano.

Io tiro dritto e sto lavorando anche adesso per aumentare rimpatri ed espulsioni".

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