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Finanziamento pubblico, Conte non sa più che fare

Il Pd vuole raddoppiare la quota destinabile alle formazioni politiche attraverso il 2x1000, mentre Articolo Uno sarebbe per il ritorno al finanziamento pubblico

Finanziamento pubblico, Conte non sa più che fare

Il Pd vuole raddoppiare la quota destinabile alle formazioni politiche attraverso il 2x1000, mentre Articolo Uno sarebbe per il ritorno al finanziamento pubblico più o meno com'era strutturato durante la Prima Repubblica. Il centrosinistra si muove per sanare il proprio vuoto d'identità, proponendo ricette che hanno il sapore di partito di massa. O di tentativi disperati per tornare a sentirsi tali. Chi non ha preso posizione in materia è il M5S, sempre immerso nella dicotomia tra il cedere a certi meccanismi e il mantenere una quota di distacco dai suoi intermittenti compagni di viaggio. L'ex premier giallorosso e gialloverde ha già virato dalla iniziale purezza grillina, accettando il 2x1000, su cui i votanti online si sono già espressi. Non sarebbe poi così strano, insomma, se i grillini si normalizzassero ancora una volta, entrando a far parte della dialettica sul finanziamento pubblico. Per ora in casa pentastellata tutto tace.

Ambienti molto vicini al leader Giuseppe Conte hanno confermato di non essersi ancora informati più di tanto sul provvedimento. L'ex avvocato degli italiani, come del resto ha fatto sul ddl Zan, e questo è solo un esempio dei tanti presentabili, deciderà in corsa. Quando il vento dell'opinione pubblica si sarà già manifestato. I dem, con la discussione sul ddl a firma del senatore Andrea Giorgis, vorrebbero anche limitare la cifra spendibile da un privato per finanziare questo o quel partito. Fdi, che è contraria a qualsivoglia aumento del 2x1000 e che vorrebbe invece lavorare sull'articolo 49 che disciplina la vita interna dei partiti, fa sapere di essere disponibile al limite a discutere dell'inoptato, ossia della percentuale del 2x1000 che ad oggi rimane nelle casse dello Stato. Più in generale, i meloniani pensano che la situazione economica degli italiani debba essere tenuta in forte considerazione. E che quindi questo non sia il momento di rimpinguare la politica. Il relatore del ddl è Andrea De Priamo di Fdi (foto) ma bisognerà attendere più di qualche settimana affinché la discussione entri nel vivo. Prima c'è il decreto Milleproroghe.

Stefano Bonaccini è intervenuto a gamba tesa qualche settimana fa, spiegando come abbia cambiato idea in corsa e sia divenuto favorevole al finanziamento pubblico. È il Nazareno a spingere. Rispetto al 2x1000, del resto, sono proprio i dem a guidare la classifica, con 7,3 milioni di euro di contributi.

Poi Fratelli d'Italia, con 3,1 milioni e Lega e Azione, che hanno potuto contare su poco più di un milione.

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