Cronache

Reverendo pro-Donald, guai a luci rosse

Assisteva agli incontri extraconiugali della moglie. L'università lo caccia

Reverendo pro-Donald, guai a luci rosse

Un altro colpo indiretto arriva a Donald Trump dal danno di immagine di uno dei suoi più accesi e simbolici sostenitori. Il reverendo Jerry Falwell Jr uno dei più influenti leader evangelici d'America, capo della Liberty University e tanto infervorato dal presidente da averlo paragonato a Winston Churchill, finisce in uno scandalo sessuale che ne compromette immagine e carriera. La moglie del leader evangelico ha avuto una storia con un giovane e il marito assisteva agli incontri sessuali. Giancarlo Granda, un 29enne di origine cubano-messicana che nove anni fa lavorava come sorvegliante della piscina dell'Hotel Fontainebleau di Miami, ha raccontato alla Reuters di aver avuto per sette anni, dal 2012 al 2018, una relazione sessuale con Becki Falwell, la moglie del reverendo, della quale Jerry non era solo consapevole: assisteva ai loro rapporti standosene in un angolo della stanza.

Il nuovo caso e le prime ammissioni di Falwell hanno indotto la Liberty ad annunciare le dimissioni del suo presidente. Poco dopo, però, Jerry ha smentito: «Non ho dato le dimissioni: mi sono solo messo in aspettativa a tempo indeterminato». Ma l'intenzione dell'ateneo fondato nel 1971 dal padre del reverendo, un celebre pastore e televangelista, è quella di cacciarlo prima possibile.

Già ad agosto il reverendo era stato su uno yacht, abbracciato a una donna seminuda, tutti e due con la lampo dei pantaloni abbassata, con in mano un bicchiere che sembra contenere vino: un'immagine ritenuta inaccettabile da studenti e istituzioni universitarie.

Commenti