Il personaggio della settimana

Quel fuorionda dell'Annunziata sugli ucraini che non indigna

Nessun particolare clamore, al di là della bolla social, per le parole di Lucia Annunziata e Antonio Di Bella sugli ucraini in Italia: ma non è una novità

Quel fuorionda dell'Annunziata sugli ucraini che non indigna

Partiamo dal presupposto che sbagliare è umano. Detto questo, ci sono errori che, da un certo punto di vista, sono più sbagliati di altri. La voce fuori campo di Lucia Annunziata che, durante il Tg3, parlava degli ucraini come di "camerieri e badanti" con Antonio Di Bella che aggiungeva "e amanti" è senz'altro uno degli errori più antipatici da fare in questo preciso momento storico.

Per carità, a onor del vero va sottolineato che, dopo le feroci polemiche che si sono scatenate online su queste parole, Lucia Annunziata ha provveduto a una celere retromarcia, spiegando che la sua altro non era che una critica a "una certa retorica consolatoria che circola in merito a un supposto successo della integrazione della comunità ucraina in Italia, dicendo 'migliaia di camerieri, cameriere e badanti'. Frasi che al di là del contesto e delle intenzioni sono suonate inopportune, offensive, e soprattutto un atto di estrema stupidità". Bene, giusto.

Ma poi, durante l'ultima puntata di Mezz'ora in più, Lucia Annunziata si è nuovamente incartata. "La comunità ucraina in Italia è molto larga, è una comunità che, tuttavia, non ha il miglior trattamento, è una comunità che fa i lavori più umili, per noi molto utili, soprattutto per i nostri vecchi e le nostre case, una comunità sicuramente non trattata benissimo, insomma, no?!", ha detto l'ex presidente Rai. Una narrazione goffa, quella di Lucia Annunziata, che ha lasciato basito anche Matteo Salvini, in quel momento in collegamento: "Mi scusi, ma da chi non è trattata benissimo?".

Ovviamente, ma è anche superfluo sottolinearlo, al netto di qualche dichiarazione di circostanza, gli intellò non si sono sicuramente sperticati nel criticare le battutine di Lucia Annunziata e Di Bella sugli ucraini e sulle ucraine. Eppure, solo qualche anno fa (era il 2017) il programma Parliamone sabato di Paola Perego era stato brutalmente attaccato dall'intellighenzia rossa e buonista per un cartello nel quale venivano elencati i motivi per i quali gli uomini si sarebbero dovuti fidanzare con le donne dell'Est. Per quelle critiche il programma era stato cancellato, mandando a spasso numerose maestranze.

Ah, i soliti due pesi e due misure dell'ideologia dei buoni. Per il futuro, per evitare altri scivoloni, consigliamo una massima che si impara da piccoli guardando il cartone animato Bambi. C'è una scena in cui il coniglio Tamburino dice: "Quando non sai che cosa dire, è meglio che non dici nulla".

Segnatevela, può sempre tornare utile.

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