Tokyo 2020

Paralimpiadi già da record per l'Italia

Ben 115 gli azzurri, 63 donne. Sfilerà anche la bandiera dell'Afghanistan

Paralimpiadi già da record per l'Italia

È già una Paralimpiade da record per l'Italia quella che scatterà oggi a Tokyo con la cerimonia d'apertura (ore 13, diretta Rai2, le gare si potranno seguire anche su Rai Sport Hd) e si chiuderà il prossimo 5 settembre, rigorosamente senza pubblico sugli spalti: saranno 115 gli atleti azzurri (63 le donne, 52 gli uomini) impegnati in 15 delle 22 discipline previste nel programma dei Giochi, con 69 esordienti. L'Italia farà capolino per la prima volta nel sitting volley grazie alla sua compagine femminile e nel taekwondo.

Obiettivo, superare il bilancio di cinque anni fa a Rio. Allora furono 39 le medaglie collezionate dalla delegazione paralimpica (10 ori, 14 argenti e 15 bronzi). «La mia scaramanzia è patologica... - così il presidente del Cip Luca Pancalli -. Non ho mai fatto previsioni né da atleta né da dirigente ed è sempre andata bene. Sappiamo di aver lavorato al meglio e che lo sport italiano ha due facce della stessa medaglia, il Coni e noi».

Occhi puntati in primis sulla scherma che alle Olimpiadi ha mancato le medaglie d'oro e sulla nostra portabandiera Bebe Vio, campionessa a Rio nel fioretto individuale e bronzo con la squadra. E poi c'è il nuotatore Federico Morlacchi, oro a Rio nei 200 misti e già 6 podi paralimpici, l'altro alfiere azzurro nella cerimonia di apertura. Durante la quale sfilerà la bandiera dell'Afghanistan purtroppo senza i suoi due atleti (quella del taekwondo Zakia Khudadadi e il lanciatore del disco Hossain Rasouli) dopo il ritorno al potere dei talebani nel paese. Anche se entrambi, insieme ad altri atleti, sono riusciti a scappare e trovare rifugio in Australia, mentre la commissione diritti umani del Senato ha scritto una lettera aperta alle più alte cariche istituzionali italiane, al presidente del Parlamento europeo, oltre che ai ministri degli Affari esteri e ai presidenti dei Comitati olimpici e paralimpici internazionali affinchè sia resa possibile la loro partecipazione a Tokyo.

Nei 100 metri di atletica, dopo i trionfi di Jacobs e della staffetta, ci affidiamo alle donne, in particolare alla due volte campionessa paralimpica Martina Caironi, a Monica Contraffatto (bronzo a Rio) e alla 19enne Ambra Sabatini.

Poi attenzione a Elisabetta Mijno (arco), alla veterana Assunta Legnante - 43 anni e oro nel peso a Londra e Rio -, ai ciclisti Luca Mazzone e Francesca Porcellato (all'undicesima partecipazione), e all'altro nuotatore Simone Barlaam (cinque ori all'ultimo Mondiale di Londra).

Commenti