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"Turismo: dalle banche 1,6 miliardi"

Berlusconi: la ripresa passa anche dal rilancio forte del turismo, per il quale serve una strategia nazionale. Il premier scherza sul ministro Brambilla: "E' come un cane da polpaccio che non molla mai la presa"

"Turismo: dalle banche 1,6 miliardi"

Roma - Il turismo è sempre più importante per il Paese. Il governo ne è convinto. Il premier lo ribadisce: "Bisogna puntare sul turismo per sostenere lo sviluppo e farlo in maniera decisa". Lo ha detto Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, per la presentazione del Pacchetto Italia turismo. Il presidente del Consiglio ha sottolineato come "la sinistra" abbia riformato il titolo V della Costituzione attribuendo alle regioni la competenza sul settore. Ora, ha aggiunto, "c’è bisogno di ripartire con un piano che sia quello di una politica nazionale del turismo". Una strategia, ha precisato che "è accettata dalle regioni".

Attrarre i nuovi benestanti L’obiettivo, ha proseguito Berlusconi, è quello di attrarre i nuovi benestanti dei Paesi emergenti: Cina, India, Russia. "Altro obiettivo - ha sottolineato, citando l’esempio della Sardegna - è quello di destagionalizzare la stagione turistica".

Il premier scherza sulla Brambilla "Abbiamo un nuovo ministero, quello del Turismo. Abbiamo un nuovo ministro, la Brambilla, che è molto efficace, un vero cane da polpaccio terribile... Quando ti agguanta, non ti molla più fino a quando non ottiene la risposta che si attende da te". Il Cavaliere esordisce con la battuta per elogiare il lavoro del neoministro Michela Brambilla, seduta al suo fianco.

Competenze tornino allo Stato Attribuire alle regioni la competenza esclusiva in materia di turismo "è stato un errore"; "c’è bisogno di ripartire con una politica nazionale del turismo e questo è già stato accettato dalle regioni". Berlusconi ha ribadito che "il turismo è, anche secondo uno studio delle Nazioni Unite, il settore che può avere maggiore sviluppo e che di più può incidere sulla crescita del Pil". Secono l’Onu, aggiunge il premier, "nei prossimi cinque anni i turisti che viaggeranno saranno 1 miliardo e 200 milioni, rispetto agli 800 milioni di oggi". 

Dalle banche 1,6 miliardi Il ministero del Turismo - fa sapere il premier - ha raggiunto un accordo con le principali banche italiane (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Popolare, Banca Popolare di Sondrio e Banca Popolare di Milano) per "un miliardo e seicento milioni di euro", del quale "possono beneficiare tutte le imprese del settore turistico che vogliono riqualificare" le proprie strutture.

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