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"Fuorisalone da primato ma serve aiuto anche da istituzioni, taxi e alberghi..."

Grande successo per le installazioni alla Statale, aperta tutta la settimana Ma la direttrice di Interni invita a riflettere: «Ognuno faccia la sua parte»

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Gilda Bojardi, direttrice di Interni che organizza ogni anno la mostra alla Statale, i numeri delle presenze al Salone del Mobile sono importanti, ma anche per il Fuorisalone è stata un'edizione straordinaria.

«The Amazing Walk nel Cortile della Farmacia, ha totalizzato 32mila accessi, all'Orto botanico Sunrice 60mila, sabato eravamo a 240mila presenze totali per la mostra Cross vision in Statale e alla fine della giornata di oggi saremo a 270mila....».

Abbiamo visto file chilometriche alla Statale, ma un po' dappertutto. Non c'è il rischio è che siano respingenti per il visitatore?

«Per quel che ci concerne le file sono motivate dal fatto che gli ingressi alle installazioni sono contingentati per permettere al visitatore di godere della visita. Cross vision sarà aperta ancora la prossima settimana per dare l'opportunità ai milanesi e a chi vive nei dintorni di godersi le installazioni in tranquillità. C'è però un discorso da fare per gli operatori...»

Quale?

«Bisogna creare corsie preferenziali. Gli addetti ai lavori concentrano la loro visita in pochi giorni: rischiano di rinunciare per la mancanza di tempo. Su questo credo sia necessario fare un ragionamento per la prossima edizione».

La Statale si caratterizza per attirare un pubblico eterogeneo: giovani, famiglie, bambini. Quale è il segreto del successo?

«Innanzitutto l'architettura è molto bella: si ha la possibilità di ammirare l'edificio dove installazioni straordinarie dialogano con architetture del passato, guardando al futuro. Non solo, gli argomenti toccati sono di grande attualità. La bellezza e la curiosità attirano sempre e c'è anche il desiderio di essere nel posto giusto al momento giusto».

Crede che l'aumento vertiginoso dei prezzi degli albergo abbia inciso sulle presenze?

«Sì, servirebbe un tetto ai prezzi. Sicuramente questo fenomeno rischia di essere un deterrente per la visita. Il sistema che ruota intorno al Salone del Mobile deve fare di tutto per favorire la visita, non certo disincentivarla».

Così si rischia di danneggiare l'immagine di Milano?

«Certamente, alcuni hanno moltiplicato i prezzi in maniera esagerata, ma non tutti. Diciamo che l'autorità competente dovrebbe intervenire».

Che insegnamento vi «portate a casa» per la prossima edizione?

«La città tutta deve rispondere a questo evento e favorire la visita. Dagli albergatori ai trasporti: non si può aspettare un taxi per ore...».

Il sindaco Sala all'inaugurazione della fiera aveva lanciato l'appello a vigilare per non perdere il primato di città del design.

«Il primato esiste però ognuno deve fare del suo meglio per tutelare questo primato anche perché Milano in questa settimana rappresenta la vetrina del Made in Italy di tutto il paese».

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