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Cosa prevede il decreto legge sulla sicurezza

L’aula della Camera ha votato la fiducia al primo dei maximendamenti al ddl sicurezza: i sì sono stati 316, i no 258. Fra le novità introdotte il reato di clandestinità, l'istituzione delle ronde e l'adottabilità dei figli dei clandestini

Cosa prevede il decreto legge sulla sicurezza

Roma - Chi entra in Italia o vi soggiorna clandestinamente commette un reato. Per avere la cittadinanza si dovrà pagare una tassa di 200 euro. Le straniere irregolari senza passaporto non potranno riconoscere i propri figli che diventeranno così adottabili. Sono queste alcune delle misure «anti-clandestini» contenute nel ddl sicurezza che la Camera sta per approvare con il voto di fiducia.

Reato di clandestinità
L’immigrazione clandestina diventa un reato. L’articolo 21 del disegno di legge introduce nell’ordinamento italiano il reato di "ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato". I clandestini, in base alla nuova disciplina, non rischiano l’arresto ma si vedranno infliggere un’ammenda dai 5mila ai 10mila euro. Ma la norma più che convincere gli irregolari a non restare in Italia per non dover pagare la multa, renderà possibile denunciare i clandestini all’autorità giudiziaria. Secondo alcuni esperti, il reato di immigrazione potrebbe far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta (medici-spia, presidi-spia, perfino postini-spia).

Nei Cie fino a 180 giorni L’extracomunitario che arriva in Italia senza permesso di soggiorno potrà rimanere nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) fino a 180 giorni. Ora il periodo è di due mesi.

Tassa di 200 euro per avere cittadinanza
Per avere la cittadinanza si dovranno pagare 200 euro. Per il permesso di soggiorno invece la tassa sarà fissata dai ministeri dell’ Interno e dell’Economia tra gli 80 e i 200 euro.

Adottabili i figli delle clandestine Per accedere ai pubblici esercizi gli stranieri dovranno esibire il permesso di soggiorno (tranne che per l’iscrizione dei figli alla scuola dell’obbligo). Altrimenti, essendo la clandestinità un reato, scatterà l’obbligo della denuncia. Le madri irregolari non potranno iscrivere i propri figli all’anagrafe e quelle sprovviste di passaporto non potranno neanche riconoscerli rendendoli così subito adottabili.

Carcere se si affitta ai clandestini Si rischia il carcere fino a tre anni se si dà in alloggio o si affitta anche una stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione. Ma ci deve essere un ingiusto profitto. Ma il disegno di legge che la Camera si accinge ad approvare, non si limita ad affrontare il problema dell’immigrazione clandestina. Numerose sono le novità contenute sul tema sicurezza: ecco le principali.

Sì alle ronde Associazioni di cittadini potranno segnalare alle forze dell’ordine situazioni di disagio sociale o di pericolo. Saranno iscritte in elenchi e prioritariamente dovranno essere formate da ex agenti.

Registro dei clochard I senza fissa dimora saranno schedati in apposito registro istituito presso il Viminale.

Carcere fino a tre anni per chi oltraggia pubblico ufficiale
Chi insulta un pubblico ufficiale rischia fino a 3 anni di carcere. Ma se si risarciscono agente ed Ente a cui questo appartiene, il reato si estingue. Nessuna condanna se è il pubblico ufficiale ad aver commesso atti arbitrari.

Intatti poteri procuratore antimafia Li avevano limitati, ma ora si è tornati alla legge attuale. Pietro Grasso aveva chiesto che la norma del ddl cambiasse e c’è riuscito.

Inasprito il 41 bis Detenzione più lunga di altri 4 anni. Si prevedono carceri "ad hoc"per i boss preferibilmente sulle isole. Più difficile per loro comunicare anche con l’esterno.

Nasce albo per buttafuori e amministratori giudiziari
Anche i ’gorillà che vigilano sulla ’pacè fuori dai locali dovranno avere particolari requisiti (li deciderà il Viminale) e avranno avere presto un loro albo. E un Albo ad hoc lo avranno anche gli amministratori giudiziari.

Obbligo denuncia pizzo per costruttori
Per partecipare alle gare d’appalto i costruttori dovranno denunciare ogni tentativo di estorsione ai propri danni.

Basterà anche una semplice dichiarazione di un pentito in un altro procedimento per estrometterli dalla gara.

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