Cronaca nera

"Una bimba piangeva al telefono, la mamma ha pensato a Kata". Due donne sentite in procura

Walter Piazza, l'investigatore privato che indaga sul caso della scomparsa di Kata, a ilGiornale.it: "C'è stata una telefonata due giorni fa in cui si sentiva una bimba piangere". Due donne sono state portate in procura

Un frame del video che riprende Kata all'esterno dell'hotel Astor prima della scomparsa
Un frame del video che riprende Kata all'esterno dell'hotel Astor prima della scomparsa

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"Una bimba piangeva al telefono, la mamma ha pensato a Kata". Due donne sentite in procura

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"Due giorni fa i genitori di Kata hanno ricevuto una telefonata anonima in cui si sentiva la voce di una bambina che piangeva. La mamma ha percepito che fosse la figlioletta ed è stata male". Lo racconta a ilGiornale.it Walter Piazza, l'investigatore privato ingaggiato da Katherine Alvarez, la mamma della piccola Kata, la bimba scomparsa da Firenze lo scorso 10 giugno. Poi lo 007 rivolge un appello ai rapitori: "Se tutte queste segnalazioni sono vere, chiedo ai rapitori di dare prova che la bimba è viva. Basta anche solo la foto di una scarpina o una voce registrata. Sono ancora in tempo per poter tornare indietro, non corrono alcun rischio. Ci dicano solo che è viva". Sul fronte delle indagini, ci sono importanti novità: due donne - una di origini romene, l'altra di origini peruviane - e un uomo sono state prelevate dai carabinieri dall'ex hotel Astor e portate in procura per essere sentite dagli inquirenti come persone informate sui fatti. Sul caso indagano anche il Reparto Crimini Violenti del Ros dei carabinieri. L'obiettivo, spiegano fonti investigative, è di utilizzare ogni possibile capacità e tecnica investigativa per rintracciare prima possibile la bambina.

Interrogati un uomo e due donne

I carabinieri sono tornati questa mattina nel palazzo da cui è scomparsa la piccola Kata, uscendo poco dopo con due donne straniere che sono state accompagnate in procura e sentite come persone informate sui fatti. Verso sera, anche un uomo è stato prelevato dalla struttura per essere interrogato dagli inquirenti.

Il nuovo sopralluogo

Sempre nel tardo pomeriggio di oggi è stato effettuato un nuovo sopralluogo nell'ex albergo. Nello specifico, i carabinieri hanno perlustrato un garage in stato di totale abbandono e sporcizia. Pare si tratti di uno dei box già ispezionati nei giorni scorsi dagli esperti del servizio investigazioni scientifiche dell'Arma.

Nominato un genetista

Intanto, la procura di Firenze ha nominato Ugo Ricci, genetista dell'Istituto di medicina legale dell'azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, per estrarre il Dna dallo spazzolino e dal pettine di Kata. L'obiettivo è quello di ricavare il suo dna, per finalità collegate alle indagini e alle ricerche della bimba.

La telefonata

C'è una telefonata che riaccende le speranze di ritrovare Kata sana e salva. "Questo telefonista anonimo ha chiamato e fatto sentire la voce di una bimba che piangeva. - spiega Walter Piazza - La mamma sembrerebbe aver riconosciuto la voce della figlioletta o, almeno, l'ha percepita come tale. Si è sentita male subito dopo la chiamata ed è stata portata in ospedale. Adesso gli inquirenti stanno valutando anche questa pista e suppongo che stiano tentando di risalire al telefonista. Speriamo si tratti di un piccolo passo indietro da parte di qualcuno dei rapitori che ha capito di averla fatta grossa".

"Delle donne tra i rapitori di Kata"

L'investigatore non esclude che tra i rapitori di Kata possano esservi anche delle donne. "Mi sembra difficile che nel rapimento di una bambina così piccola non sia coinvolta una donna. - afferma Piazza - Chiaramente si tratta di una mia supposizione, però non lo escluderei".

"Una pista interna"

I pm che lavorano al caso ipotizzano un sequestro di persona a scopo di estorsione. Una pista "possibile" secondo Walter Piazza che, però, non esclude altre circostanze. "Stiamo valutando anche l'ipotesi di una 'pista interna' - dice lo 007 - che potrebbe in qualche modo ricongiungersi a quelle al vaglio degli inquirenti. Certamente qualcosa si è mosso dall'interno, almeno questa è l'idea che mi sono fatto io".

Poi conclude: "Speriamo solo che Kata sia viva e stia bene".

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