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"Città sporca? Più consenso". Dall'assessore di Roma ultima assurdità sul termovalorizzatore

In un video pubblicato su YouTube si vede Sabrina Alfonsi motivare incredibilmente il motivo per cui sarebbe meglio non raccogliere la spazzatura in giro per la città

"Città sporca? Più consenso". Gaffe dell'assessora di Roma sul termovalorizzatore

Dopo avere mandato completamente nel pallone Elly Schlein, il tema del nuovo termovalorizzatore da costruire a Roma fa esplodere la giunta comunale capitolina a guida centrosinistra. Con una città finita in fondo alla classifica a causa delle tonnellate di rifiuti che si si trovano in mezzo alle strade, in discariche a cielo aperto o semplicemente nei cassonetti traboccanti, ci pensa direttamente l'assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, a inciampare in una clamorosa gaffe e a mettere il carico da 11 sul rovente argomento di discussione. Senza dimenticare che, secondo il piano di emergenza di un sindaco Gualtieri appena insediato (ottobre 2021) Roma doveva essere ripulita in 60 giorni.

La frase dell'assessora di Roma

Tutto è nato da un video finito anche su YouTube, pubblicato da Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale, che riporta uno stralcio di un evento pubblico del giugno 2022, rilanciato sul web soltanto in questi giorni. L'assessora Alfonsi si lascia scappare una frase che sarà destinata a fare a discutere a lungo per tutta Roma (e probabilmente non solo). "C'è un consenso altissimo sull'inceneritore, sul fatto che ci sia un sindaco che ha preso una decisione e sul fatto che c'è un piano intero che è stato presentato. Questo però va accompagnato, anche perché il cammino è lungo, e paradossalmente oggi siamo sull'esasperazione: se noi nel frattempo cominciamo a pulire la città, con meno esasperazione c'è meno consenso…".

Prese esattamente alla lettera, queste parole fanno rabbrividire. Il senso del messaggio dell'esponente della Giunta del Partito Democratico sembra essere quello di non volersi occupare volutamente della rimozione della spazzatura sparsa sui marciapiedi della metropoli romana per così aumentare la popolarità intorno al progetto del termovalorizzatore. Già la segretaria nazionale del Pd aveva tentennato parecchio nella recente conferenza stampa che aveva tenuto al Nazareno, per poi vedersi costretta a dirsi (fintamente) favorevole soltanto perché il progetto era già stato approvato prima che lei diventasse leader dei dem.

Le protesta dell'opposizione

"Non lo abbiamo detto noi, ma l'assessora all'Ambiente e ai rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi", scrivono sulla loro pagina Facebook gli appartenenti al Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale. I quali poi accusano: "Quindi è inutile domandarsi perché non raccolgono l’immondizia e perché non viene sviluppata la raccolta: la risposta la dà direttamente la politica!".

Il senatore di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo è ancora più duro: "L'audio dell'assessore ai rifiuti di Gualtieri Sabrina Alfonsi, nel quale la stessa motiva la mancata pulizia della città con la necessità di tenere alto il consenso per il progetto del termovalorizzatore, rappresenta un fatto gravissimo rispetto al quale Gualtieri deve dare immediate spiegazioni". Questo perché "la pessima situazione in cui versa la racconta dei rifiuti nella Capitale sia una strategia per manipolare i malumori dei cittadini è di estrema gravità. Non solo non sono in grado di risolvere i problemi della città, ma addirittura non vogliono risolverli per giustificare scelte impopolari o per ordire eventuali rattoppi alle innumerevoli falle che questa amministrazione sta creando nella città di Roma".

Quella dell'assessora romana è quindi l'ennesima figuraccia di un governo capitolino di sinistra che è da più di un anno e mezzo che sta solamente combinando disastri da quando ha preso il posto della Raggi.

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